La sindrome del colon irritabile e la dieta FODMAP, un approccio possibile.
- Eva Baldini
- 4 lug 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Fermentable Oligosaccharides (fruttani e galattani) Disaccarides (lattosio) Monosaccharides (fruttosio) And Polyols (alcol-zuccheri)...ma cosa vuol dire seguire la dieta FODMAP?

La dieta FODMAP rappresenta uno, non ovviamente il solo, dei possibili approcci alla sindrome del colon irritabile (leggi l'articolo completo): vediamola nel dettaglio.
Il razionale
Gli alimenti contenenti elevate quantità di carboidrati a corta catena hanno la peculiarità di essere poco assorbiti nel piccolo intestino ed una grande abilità di richiamo di acqua (effetto osmotico). Ciò dà il via ad un processo di iperfermentazione da parte dei batteri intestinali, che crea i classici sintomi del colon irritabile (tra cui gonfiore e meteorismo, che ad una prima analisi possono risultare non specifici per questa problematica).
Che cosa succede quando i FODMAP vengono assorbiti nel nostro intestino?

L’ingresso nel piccolo intestino può determinare diarrea e, procedendo nel grosso intestino, possono verificarsi sintomi diversi e fastidiosi, come dolore, eccesso di gas e gonfiore diffuso.
Quali sono gli alimenti a basso e ad alto contenuto di FODMAP?
FRUTTA
A BASSO CONTENUTO DI FODMAP
Agrumi (arance, mandarini, clementini, lime, limoni, pompelmo), Ananas
Frutti di bosco, Kiwi, Litchi, Frutto della Passione, Melone, Papaya, Rabarbaro, Uva.
AD ALTO CONTENUTO DI FODMAP
Albicocche, Anguria, Avocado, Cachi, Ciliegie, Datteri, Fichi, Frutta Secca, Mango, Mele, More, Pere, Pesche, Pesche Noci, Prugne e prugne essiccate, Succhi di frutta.
CEREALI
A BASSO CONTENUTO DI FODMAP
Avena, Grano Saraceno, Mais, Amaranto, Miglio, Quinoa, Riso, Sorgo, Tapioca, Teff.
AD ALTO CONTENUTO DI FODMAP
Cereali da colazione a base di grano, orzo e segale, Orzo, Pane, pasta, farina, cous-cous a base di grano comune, Pane, pasta, farina, cous-cous a base di grano Kamut, Pane, pasta, farina, cous-cous a base di segale.
ORTAGGI
A BASSO CONTENUTO DI FODMAP
Bietole, Broccoli, Carote, Castagne, Cavoletti di Bruxelles (da assumere in piccole quantità), Cavolo Verza (da assumere in piccole quantità), Cetrioli, Erbe aromatiche (tutte, senza limitazioni), Fagiolini, Finocchi, Germogli di soia, Indivia belga e Lattuga (tutti i tipi), Mais, Melanzane, Patate, Peperoni, Piselli, Pomodori, Rape, Ravanelli, Sedano, Sedano Rapa, Spinaci, Zenzero, Zucca (tutti i tipi, esclusa la zucca trombetta), Zucchine.
AD ALTO CONTENUTO DI FODMAP
Aglio, Asparagi, Barbabietole rosse, Carciofi, Cavolfiore, Cipolle, Funghi, Funghi essiccati, Porri, Taccole, Topinambur, Zucca Trombetta.
FONTI PROTEICHE
A BASSO CONTENUTO DI FODMAP
Carni bianche, Carni rosse, Pesce, Frutti di mare, Crostacei, Seitan, Tempeh, Tofu, Uova, Noci, Nocciole, Arachidi, Mandorle, Pinoli, Semi di chia, semi di zucca, semi di lino, semi di sesamo e semi di girasole.
AD ALTO CONTENUTO DI FODMAP
Piatti di carne e pesce preparati con brodi e salse, Ceci secchi, Edamame, Fave, Lenticchie, Piselli, Fagioli, Anacardi, Pistacchi.
LATTE E LATTICINI
A BASSO CONTENUTO DI FODMAP
Latti vegetali (canapa, mandorle, cocco, riso), Latte senza lattosio, Yogurt senza lattosio, Gelato senza lattosio, Formaggi stagionati – da assumere comunque con moderazione (parmigiano, pecorino stagionato, grana).
AD ALTO CONTENUTO DI FODMAP
Formaggi freschi, Formaggi a pasta molle, Gelato, Kefir, Latte condensato, Latte di mucca, capra e pecora, Latte di soia.
Come si articola la dieta FODMAP?
Nella fase iniziale è opportuno eliminare gli alimenti ad alto contenuto di FODMAP per almeno quattro/sei settimane (dieta di esclusione completa).
Nella maggior parte dei casi i miglioramenti sono visibili già nella prima settimana di dieta.
Una volta che il quadro intestinale risulti “corretto” si procede ad una graduale reintroduzione degli alimenti ad alto contenuto di FODMAP.
Si reintroduce un alimento appartenente a ciascun gruppo ogni settimana (schema a quantità incrementanti), valutando attentamente la reazione individuale.
In caso si verifichi una reazione avversa è opportuno fermare la reintroduzione dei FODMAP per due settimane, di modo da permettere all’intestino di tornare ad uno stato non infiammato.
Si procede quindi gradualmente alla reintroduzione, e ciò permette di identificare quale o quali dei FODMAP siano effettivamente responsabili del quadro di intestino irritabile: di norma se ne arrivano ad identificare tra 1 e 4 diversi, che permarranno esclusi dal regime alimentare ordinario portando, se non intervengono altri fattori, ad una permanenza di un quadro intestinale stabile.
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