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Il tarassaco

Il "dente di leone", una pianta ottima per depurare l'organismo e drenare i liquidi in eccesso. La medicina tradizionale ci dice che "del tarassaco si usa tutto"..vediamo perchè!
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Il Tarassaco è una pianta a fiore della famiglia delle Asteraceae. E’ una pianta erbacea e perenne, che si ritrova pressoché ovunque in Italia, con foglie semplici, oblunghe e con margine dentato (ragione per la quale viene anche chiamato “dente di leone”).

Il Tarassaco è ricco di inulina (fibra solubile con effetto prebiotico, utile per migliorare la funzionalità intestinale), flavonoidi, vitamine come la A, B1, B2, C ed E, calcio ed una elevata quantità di potassio.



Le proprietà terapeutiche che vengono riconosciute al Tarassaco sono innumerevoli:

  • E’ un ottimo coleretico e colagogo, rivelandosi un importante coadiuvante nella produzione di bile e nel favorire il conseguente transito intestinale. L’azione coleretica si svolge anche a livello dell'eliminazione delle sostanze tossiche e dei metaboliti dannosi e prevenendo l’instaurarsi di forme di calcolosi;


  • La presenza di inulina fa sì che contribuisca a mantenere attiva la flora batterica, cooperando al benessere di tutto l’organismo e costituendosi come “alimento funzionale”;


  • Favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso, con azione diuretica e depurativa: tale potere diuretico delle foglie di Tarassaco è noto da molto tempo, tanto da essere un rimedio estremamente noto nella medicina popolare contro edemi e ritenzione idrica. I Sali di potassio di cui il Tarassaco è ricco hanno la proprietà di stimolare la diuresi, eliminando i liquidi in eccesso, per cui aprono la strada all’utilizzo non solo contro la ritenzione idrica, ma anche contro cellulite ed ipertensione;


  • Ha effetto epatoprotettivo, infatti è particolarmente indicato in caso di insufficienza biliare e disturbi digestivi (dispepsia). In particolare, è stato analizzato l’effetto antifibrotico del tarassaco a livello del danno epatico e dell'incremento delle capacità di rigenerazione epatica;


  • Grazie all’azione depurativa e di drenaggio, il tarassaco mostra anche azione preventiva nei confronti della litiasi biliare, e terapeutica nel confronti della microcalcolosi biliare;


  • Ha azione contro la stitichezza (stimola le secrezioni di tutte le ghiandole dell’apparato gastroenterico e la muscolatura digerente, con azione lassativa) e la disbiosi intestinale;


  • Stimola la funzionalità renale;


  • Ha proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti;


  • Ha proprietà ipolipidemizzanti e disintossicanti, in quanto favorisce l’eliminazione di trigliceridi, colesterolo ed acido urico;


  • Contrasta lo sviluppo tumorale: un gruppo di ricerca statunitense ha analizzato l’effetto dell’estratto acquoso di tarassaco sulla progressione e l’invasività tumorale, riportando effetti interessanti;


  • Ha azione contro l’iperglicemia.


Il tarassaco è generalmente ben tollerato ma, essendo un coleretico e colagogo, non deve essere utilizzato da pazienti che presentino calcolosi biliari, ostruzioni dei dotti biliari, gastrite, ulcera peptica o infiammazioni della cistifellea, in quanto può essere causa di pericolose coliche.

In commercio sono reperibili varie formulazioni sotto forma di tisana, tintura madre e compresse.


Il tarassaco: taraxn = disordine, agitazione + akos = rimedio, ovvero "rimedio contro i disordini e le perturbazioni dell'organismo".

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