Abbassare i livelli di zucchero nel sangue: come fare? - parte 1-
- Eva Baldini
- 1 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Tenere controllata o abbassare la glicemia è fondamentale per la nostra salute: oltre a ridurre la stanchezza e migliorare l'umore, tiene infatti lontane la maggior parte delle problematiche metaboliche, oltre a contrastare la crescita tumorale...vediamo come!

Non importa avere il diabete, l'alimentazione che seguiamo può esporci o meno alla presenza di picchi di zucchero, i quali determinano inevitabilmente una eccessiva secrezione di insulina, un rilascio di mediatori dell'infiammazione (implicata nel processo di invecchiamento) ed, in breve tempo, il ritorno della sensazione di fame!
La presenza costante di voglie, fame che si ripresenta in breve tempo, stanchezza, invecchiamento accelerato, peggioramento delle rughe e della salute cutanea, acne, sindrome dell'ovaio policistico ecc. sono tutti segnali di un controllo glicemico non corretto.
...Si! Anche le rughe sono correlate ai picchi di zucchero: questi attivano infatti un processo noto come glicazione, che irrigidisce le proteine del collagene cutaneo, rendendo la pelle meno elastica e più soggetta ai danni del tempo!
Vediamo allora come fare a gestire i picchi glicemici, riappropriandoci presto della nostra salute!
Iniziare sempre i pasti con le verdure, preferibilmente crude
Come dico sempre ai miei pazienti, iniziare il pasto con verdure crude ha una duplice funzione:
la masticazione dovuta alle verdure crude inizia a mandare al nostro cervello una sensazione di sazietà, che ci permette di controllare l'assunzione di cibo in termini di quantità. Inoltre, le fibre delle verdure (quindi ovviamente più "dure" se si tratta di verdure crude) rallentano il passaggio di glucosio nel sangue, oltre che dei grassi!
Questa semplice strategia riduce il picco di zucchero di oltre il 50%!
E, notare bene, il discorso appena fatto per le verdure non vale assolutamente per la frutta: questa è infatti più ricca di fruttosio (zucchero) che di fibre, quindi non si deve assolutamente iniziare il pasto con la frutta ma, solo se non soffriamo di gonfiore intestinale, possiamo mangiarla a fine pasto!
Ragioniamo sulla struttura dell'alimentazione, non sulle calorie!
Se dessimo a due soggetti dello stesso peso le stesse calorie da mangiare, ma organizzate diversamente, avremmo un risultato completamente diverso! Salute e la perdita di peso dipendono più dalle molecole e dall'ordine in cui vengono assorbite, piuttosto che dalle calorie assunte! Ecco perchè da anni non preparo mai diete "a calorie" ma piuttosto facendo entrare le persone nelle logiche alimentari ed apprendendo le basi della nutrizione!
Iniziare bene dalla colazione determina un contenimento della voglia di zuccheri che si protrae per tutta la giornata
Come potete leggere nell'articolo dedicato alla colazione, fare un picco di zuccheri a colazione determina un desiderio di zuccheri che si protrae per tutto il giorno!
Ideale sarebbe la colazione salata, se possibile addirittura con verdure crude a inizio, ma se questo non fosse possibile o gradito cerchiamo comunque di associare ad una fonte di zuccheri una fonte di proteine e di grassi buoni, che bilanciano il carico glicemico della colazione, rendendoci più sazi e meno bisognosi di zuccheri!
Ci sono tante strategie possibili per fare colazione, ma iniziamo a ragionare sul fatto che consumare caffè, latte e 4 biscotti e decisamente peggio che consumare caffè, latte, 2 biscotti e mezzo yogurt greco con 3 noci!
Consumare zuccheri significa consumare zuccheri, non esistono zuccheri migliori o peggiori!
Spesso i pazienti mi riferiscono di consumare miele, zucchero di canna, sciroppo d'agave al posto del banale "zucchero da cucina". Vero è che le percentuali di fruttosio e glucosio possono variare, ma sempre delle stesse molecole si tratta, quindi non sono sostanze il cui consumo va incoraggiato!
Diverso è consumare stevia, o eritritolo, i quali sono naturali e non determinano innalzamenti glicemici, mentre sono da evitare aspartame ed acesulfame K (tra l'altro cancerogeno per il cervello!).
...continua a breve nella seconda parte!




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